Dal
greco: HOMOS – stesso,medesimo FOBOS -paura
quindi:
paura dello stesso.
OMO
in seguito ha assunto il significato di omosessuale, ma il significato
letterale penso sia più giusto.
Il
termine “fobia” in questo caso sarebbe errato perché non si ha realmente paura
di un qualcosa di definito, ma solo di particolari comportamenti; inoltre
l’omofobia non è inserita nell’elenco delle fobie cliniche.
Non è paura dell'omosessuale, ma dell'omosessualità.
Si
dà per scontato che si nasce eterosessuali chi è “normale e sano “ sceglie
partner del sesso opposto, nell’ambiente sociale in cui cresciamo ci viene
continuamente rimarcato che questo è “ il comportamento naturale “ , in realtà
l’omosessualità esiste in natura ed in molte specie,anche le più conosciute
come leoni,pecore,delfini,pinguini,elefanti…. E’ la società omofoba che vuol
far credere che è contro natura .
Nella
società inoltre c’è sempre diffidenza nei confronti di minoranze che portano
valori diversi o nuovi
Da
ricerche fatte la paura dell’omosessualità è rinforzata da:
-
ignoranza
-
mancato contatto col mondo omosessuale
-
adeguamento agli stereotipi o al “ sentito dire “ che diventa realtà
-
desiderio di essere come la maggioranza
-
paura di essere scambiati per….. ( nell’omofobia questa paura è più forte che
nelle altre fobie, come eterosessismo o razzismo, perché la diversità è meno
evidente )
-
conservatorismo.
Omofobia
può essere :
-
pregiudiziale : giudizi negativi nei confronti dell’omosessualità (
immorale,pericolosa,innaturale… )
-
discriminatoria : comportamenti che ledono i diritti e la dignità di persone
omosessuali (comportamenti violenti e non )
L’Unione
Europea dal 2006 considera l’omofobia al pari di razzismo e antisemitismo.
Cercando
il significato di questo termine mi sono accorta che anche io cado in
atteggiamenti omofobici. Mi ritengo di mentalità aperta, mi sembra di non far
discriminazioni , eppure ho detto e fatto azioni omofobiche, convinta di dire e
fare per proteggere o , peggio ancora, per “giustificare “ l’omosessuale.
Si
sente sempre parlare di comportamenti omofobici violenti o comunque offensivi e
quindi è facile sentirsi esenti da questa …” tendenza “.
In
realtà l’omofobia sociale è molto più subdola , mascherata da atteggiamenti
paternalistici che influenzano comportamenti , assoggettando ,senza provocare
reazioni di ribellione
Forme
moderne, subdole e “sottili “ di omofobia o per meglio dire di ETEROSESSISMO (
sistema ideologico che disconosce,denigra ,stigmatizza e \o segrega ogni forma
di comportamento,identità,relazione o gruppo non eterosessuale ) sono :
-
discriminazione paternalistica : si scoraggia gli omosessuali alla visibilità
per il loro bene, per proteggerli dalla “società che non capirebbe “ , si cerca
di non far intraprendere lavori o studi che potrebbero far “ fraintendere”,…
-
discriminazione stereotipica positiva : si apprezzano caratteristiche
stereotipate attribuite a lesbiche e gay, in questo modo si concorre a rafforzarle
e a mantenerle. Questi stereotipi positivi mantengono una distorta visione
dell’omosessualità che non è vista solo come attrazione sessuale verso lo
stesso sesso ma come possesso di precise caratteristiche,attitudini individuali
e abilità sociali
-
discriminazione apatica: si tende a banalizzare o ad interpretare le richieste
di diritti come richieste di privilegi, che oltretutto danneggerebbero i
diritti degli eterosessuali ( il matrimonio tra omosessuali danneggia la
famiglia )
-
discriminazione aversiva: non c’è avversione esplicita, ma si insiste che non
si deve forzare, le cose si evolveranno naturalmente , approvano le richieste
ma tendono ad impedire i cambiamenti ( è prematuro, eccessivo, esagerato ….
,bisogna aspettare… )
-
discriminazione amnestica: un insieme di comportamenti e convinzioni che negano
l’esistenza nei confronti di lesbiche e gay malgrado gli episodi esempio:Le discriminazioni contro i gay e lesbiche
non esistono più!.La maggior parte delle persone tratta le lesbiche così come
tutti gli altri.
Penso
che ben pochi di noi possano dire di non aver mai questi atteggiamenti,
P. A.
Mi
è sempre sembrata un po' inutile la disapprovazione dell'omosessualità. È come
disapprovare la pioggia.
Francis Maude
Ho un sogno: che tutte le lesbiche, gay, trans del mondo possano vivere in libertà i loro amori con l'appoggio della famiglia, degli amici, dei conoscenti e possano dichiararsi senza aver paura di andare in prigione, di essere torturati o ammazzati per questo.
RispondiEliminaNon voglio più leggere che nella mia adorata Italia un ragazzo si suicida perchè gli altri lo chiamano gay o che una ragazza viene presa a botte in un ristorante milanese perchè baciava la sua compagna (e questi sono solo due dei tanti episodi di omofobia che sappiamo).
Un'altro mondo è possibile. Continuiamo a lottare perchè ciò avvenga.
Z.