Prigione


11 Carcere: andare, finire in prigione
22 fig. Luogo o situazione materialmente o moralmente opprimente: questa casa è una prigione
33 In alcuni giochi, luogo dove i partecipanti fatti prigionieri devono sostare






Io credo che tutti siamo imprigionati, in parte a causa dei condizionamenti di cui siamo vittima ed in parte per le nostre paure, i nostri dolori, le responsabilità e gli imprevisti che la vita ci riserva. I sogni spesso si infrangono e intanto il tempo passa e perdiamo la speranza ma soprattutto smettiamo di sognare.
Liberarsi è quasi utopia. Quello che so io è che ad un certo punto della mia vita mi sono resa conto di aver pensato a tutto meno che a me stessa e mi sono sentita vuota, inesistente, inutile e forse anche scomoda.
In quel momento ho deciso che non valeva più la pena di dannarsi, basta pensare, basta.
Ci sono tanti modi per farlo o per provarci, per me nessuno utile ma ci ho provato. Ho iniziato a bere ed è stata la mia fortuna perché non ho smesso di pensare ma mi sono lasciata andare in tutti i sensi. In fondo cercavo solo quello. Avevo un disperato bisogno di aiuto. Dovevo liberarmi, dovevo tirare fuori tutto quello che per anni ho rinchiuso dentro di me per non far soffrire gli altri ma tutto questo mi stava uccidendo ed io non volevo morire. Nel momento stesso in cui la bomba è scoppiata (in famiglia) l’attenzione riservatami è stata massima e finalmente ho parlato con il cuore in mano. In qualche modo, forse inconsapevolmente, io ho guidato gli eventi. Il dolore ha trovato finalmente il suo posto. Indubbiamente l’aver fatto COMING-OUT è stato fondamentale (anche se nessuno in famiglia si è sorpreso e ancor meno scandalizzato….l’avessi capito prima, questo è un rimorso, non aver avuto fiducia in loro è stato davvero stupido) e lo è ogni volta che accade (spessissimo).
La strada della libertà è lunga, tortuosa, in salita, di ostacoli ne incontro continuamente e spesso me li creo ancora io ma in prigione non si vive, non si corrono meno rischi, si soffre comunque e peggio ancora non si assaporano nemmeno quei pochi istanti di gioia.
In questo momento non ho certezze, spesso sono confusa, i pensieri affollano la mente (ma è così da sempre) ma ho ricominciato a sognare a fare progetti e soprattutto affronto la vita con coraggio. La parola rassegnazione è uscita dal mio vocabolario e ne sono entrate altre: LIBERTA’, FIDUCIA e VITA.
Cristina Parisi




Il cuore ha le sue prigioni che l'intelligenza non apre.
Marcel Jouhandeau, De la grandeur, 1952








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